Quadro normativo per i fondi di investimento - Delibera CVM 175

Dicembre 29, 2022

Il 23 dicembre la Securities and Exchange Commission ha pubblicato la risoluzione CVM 12, nota anche come Investment Fund Regulatory Framework, che prevede la costituzione, il funzionamento e la divulgazione di informazioni sui fondi di investimento, nonché la fornitura di servizi ai fondi.

Le nuove regole entrano in vigore il 03/04/2023.

La Risoluzione 175 del CVM ha comportato anche l'abrogazione di 38 norme, rappresentando, quindi, una migliore sistematizzazione e organizzazione delle disposizioni ora concentrate in un'unica norma: si tratta di un traguardo importante per un mercato sempre più solido.

Secondo il presidente della CVM, João Pedro Nascimento, la Risoluzione della CVM: “La Risoluzione CVM 175 potrà essere migliorata, ove necessario, attraverso gli allegati che seguiranno. Inoltre, un quadro unico e oggettivo facilita la comprensione e contribuisce a ridurre il cosiddetto costo della conformità normativa. Meno costi, più opportunità”.

La Risoluzione si ispira ad aspetti già introdotti dalla Legge sulla Libertà Economica:

  • limitare la responsabilità di ciascun azionista al valore delle azioni sottoscritte;
  • possibilità per i fondi di avere classi di azioni con patrimonio separato per ciascuna classe; È
  • Applicazione dell’istituto fallimentare civile ai fondi.

I cambiamenti offrono opportunità per strutturare nuovi prodotti e la possibilità di ridurre i costi per il mercato dei fondi di investimento, che portano maggiore sicurezza al patrimonio degli investitori.

In relazione ai Fondi di Investimento Finanziario (FIF), l’Allegato Normativo I della Risoluzione, ha introdotto la possibilità di nuovi investimenti, in criptoattivi e “asset ambientali”, come i crediti di carbonio, mercati che si stanno sviluppando e guadagnando sempre più spazio per gli investimenti. 

Nel caso dei FIF, la Delibera introduce anche la possibilità di ampliare i limiti di concentrazione per tipologia di attività finanziaria e di stabilire limiti di esposizione al rischio di capitale.

Novità anche per i Credit Rights Investment Funds (FIDC), quali: (i) l'attribuzione al gestore della responsabilità della strutturazione del fondo, nonché della verifica della garanzia dei diritti di credito; (ii) necessità di sottoporre i diritti di credito alla registrazione; e (iii) la possibilità, a determinate condizioni, di effettuare operazioni cd “origin-to-distribute”.

Dai un'occhiata su totale il contenuto della risoluzione 175 del CVM.

Fonte: Commissione per i titoli e gli scambi - CVM

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